Per chi coltiva olivi — sia da amatore che da professionista — la fertilizzazione è una fase cruciale per ottenere raccolti abbondanti e di alta qualità. Da generazioni si utilizzano letame o stallatico, ma oggi esiste un’alternativa più efficace, sicura e sostenibile: l’humus di lombrico.
In questo articolo vediamo perché sempre più olivicoltori stanno abbandonando le vecchie pratiche per affidarsi all’humus di lombrico, e quali sono i reali vantaggi di questa scelta.
Stallatico e letame: metodi tradizionali con dei limiti
Letame e stallatico sono fertilizzanti organici ricchi di sostanze nutritive, ma presentano alcune criticità:
Lenta decomposizione: prima di essere assimilabili dalle radici devono subire un lungo processo di trasformazione nel suolo.
Odori sgradevoli e attrazione di insetti.
Composizione variabile: la qualità e i nutrienti dipendono molto dal tipo di animale, dall’alimentazione e dal processo di compostaggio.
Rischi fitopatologici se non maturi correttamente.
Difficile da dosare con precisione, con il rischio di creare squilibri nutritivi o eccessi.
Humus di lombrico: la nuova frontiera della fertilizzazione
L’humus di lombrico è il risultato della trasformazione del letame da parte dei lombrichi Eisenia Fetida e Andrei. Questo processo lo rende completamente maturo, stabile, inodore e soprattutto altamente biodisponibile per le piante.
Vantaggi per gli oliveti:
1. Azione biostimolante immediata
L’humus è ricco di enzimi, batteri benefici e fitormoni naturali che stimolano la crescita delle radici, la ripresa vegetativa e la fruttificazione.
2. Miglioramento della qualità del terreno
Aumenta la porosità, trattiene l’umidità, stimola la vita microbica del suolo e migliora l’assorbimento di nutrienti.
3. Fertilizzazione mirata ed efficace
A differenza dello stallatico, l’humus può essere distribuito direttamente sotto la chioma dell’olivo, in modo preciso e senza rischio di sovradosaggio.
4. Raccolti migliori, più sani e più abbondanti
Le piante nutrite con humus di lombrico sono più vigorose, resistenti agli stress ambientali e in grado di produrre olive di qualità superiore.
Quando e come usarlo in oliveto
Il momento ideale per concimare con humus di lombrico è:
Subito dopo la raccolta, per aiutare la pianta a riprendersi dallo sforzo produttivo e ricostruire le riserve.
In primavera, per stimolare la nuova vegetazione.
Dose consigliata: da 2,5 a 4 kg per pianta adulta, distribuiti uniformemente sul terreno sotto la chioma, che corrisponde all’area delle radici attive.
Non è necessario interrare: basta cospargerlo sulla superficie del suolo e lasciare che pioggia o irrigazione lo portino alle radici.
Conclusione: più resa, meno sprechi
Utilizzare humus di lombrico al posto di stallatico o letame significa passare a una fertilizzazione più intelligente: meno ingombrante, più mirata, totalmente naturale e con risultati tangibili su salute, resa e qualità delle olive.
Che tu abbia pochi ulivi o un intero oliveto, è il momento di fare un salto di qualità.
Prova l’humus di lombrico e scopri la differenza!
→ Contattaci per ricevere un’offerta personalizzata o ordinare subito il tuo humus!